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Venezia esoterica - Le pietre raccontano

Curiosità

Venezia Esoterica

Introduzione

Gli appassionati di questi argomenti, certamente riconosceranno Venezia come città esoterica. Ma per i non esperti, possono essere curioso e interessante rivisitare alcuni luoghi o ricordare eventi passati in chiave esoterica.
Uno dei pilastri dell'esoterismo è il Canal Grande di Venezia
. Per alcuni appassionati di esoterismo il Canal Grande sarebbe la rappresentazione del "grande drago" del sottosuolo, capace di effetti positivi e negativi.
Estendendo il concetto, il Canal Grande può essere visto come un serpente o un drago con una testa con effetti benefici e una coda con influenze negative.

Come accennato nella pagina che ne parla, Giacomo Casanova era interessato all' esoterismo
e certamente si unì alla massoneria. Casanova incontrò in Francia, ad Aix-en-Provence, un altro personaggio famoso, Giuseppe Balsamo noto come Cagliostro, per lo scambio di formule alchemiche in cerca di eterna giovinezza. Casanova ha anche incontrato Wolfgang Amadeus Mozart, un altro famoso massone.
Uno dei simboli esoterici
più popolari è il pellicano. Dal modo in cui questo uccello nutre i suoi piccoli, puntando il becco sul petto per liberare il pesce dalla gola, è nata la convinzione che si lacera il petto i piccoli con il proprio sangue per nutrire.
Nel cristianesimo è diventato un simbolo del Cristo crocifisso che si sacrifica per la salvezza dell'umanità. Questo simbolo si trova nella penultima colonna del Palazzo Ducale, verso il Ponte della Paglia, e su due colonne della Chiesa di San Salvador.

Due edifici hanno più di un legame con l'esoterismo e magia, Ca 'Dario
e Ca Mocenigo.
Il primo è stato costruito su una sepoltura antica dei Templari e porta sfortuna ai suoi proprietari con numerosi suicidi tra i suoi proprietari (per ultimo Raul gardini), il secondo è legato alla triste sorte di Giordano Bruno condannato, a Roma, sul rogo come eretico.
I marmi e le pietre dei palazzi di Venezia sono pieni di esoterismo e, dopo centinaia di anni ancora emanano quel fascino misterioso che contribuiscono a farne una città unica.

Venezia esoterica

Venezia esoterica - il dragone
Giuseppe Balsamo - Cagliostro

                          Giuseppe Balsamo - Cagliostro

Venice guide - esoteric
Venezia esoterica - La Maddalena

Templari e Massoneria a Venezia

Percorrendo la Strada Nova, dalla ferrovia verso Rialto, ad un certo punto si apre sulla destra un bel campo, in una suggestiva cornice, e dinnanzi a voi compare una chiesa, l'ultima costruita a Venezia sotto il dominio della Serenissima Repubblica.
Campo e chiesa portano lo stesso nome, La Maddalena. Ciò che colpisce inizialmente della chiesa, è il bassorilievo che occupa la parte superiore del portone di ingresso, si tratta di un occhio all'interno di un triangolo ed un cerchio intrecciati, simbolo caro all'iconografia massone.
La chiesa fu completata in stile neoclassico nel 1790 come rifacimento di una chiesa precedente che fu costruita sui terreni della famiglia Balbo, che si riteneva appartenesse all'ordine dei Templari.
All'interno si riscontrano altri evidenti segni dell'appartenenza massone, come squadra e compasso nella lapide dell'archietto Tommaso Temanza che ne iniziò la costruzione. Di pianta circolare, come il Pantheon di Roma, presenta all'interno 12 colonne con un unico altare a richiamare gli apostoli e l'unico Dio, ma anche i cavalieri della Tavola Rotonda e la ricerca del Graal.

Venezia esoterica - Cà Vendramin Calergi

Il destino di Venezia e dell'ordine dei Templari si sono intrecciati fin dal tempo delle crociate. Da Venezia partivano navi cariche di pellegrini diretti in Terra Santa e navi cariche dei cavalieri con tutti le merci necessarie alla loro campagna militare in Medio Oriente. Spesso i pellegrini aprofittavono delle navi templari per ottenere passaggi, data la grande affidabilità e sicurezza riconosciute all'Ordine.
Nel 1197 Gerardo, arcivescovo di Ravenna donò all'ordine un terreno in località Fossaputrida (attualmente corrispondente alla parrocchia di San Giovanni in Bragora)  per poter costruire un convento ed un ospizio per i pellegrini.
Alla caduta di Gerusalemme ed al conseguente termine delle crociate, i templari avevano lasciato sul campo un gran numero di caduti, ma si erano anche arricchiti immensamente.
La leggenda dice che i Templari arrivarono a Venezia con un enorme tesoro che venne nascosto nella piccola isola di San Giorgio in Alga e di cui in seguito si persero le tracce.
Una delle tracce più famose del passaggio dei Templari a Venezia, si trova nella facciata del famoso palazzo che ospita il casinò di Venezia, Cà Vendramin Calergi. Vi si trova infatti l'iscrizione NON NOBIS, che corrisponde alle prime parole del motto dei Templari: "non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam". Non a noi Signore, non a noi, ma al Tuo nome dà gloria.

Venezia esoterica - Chiesa La Maddalena

Oratorio dei Cruciferi e fratelli Nicolò e Antonio Zen

I Padri Cruciferi furono un ordine religioso simile ai Templari fondato in Oriente nel IV secolo. La tradizione dice che il loro fondatore fu San Cleto, con una successiva rifondazione a cura di san Ciriaco.
Nel 1169 venne data loro una Costituzione, ed una Regola da papa Alessandro III.
Successivamente papa Pio II fece loro indossare un abito blu e diede come simbolo una piccola croce di argento.
Furono soppressi nel 1656 per scarsità di nuovi adepti e per le loro abitudini, divenute nel frattempo poco monastiche.
Nel periodo di maggior splendore dell'ordine, contarono 208 monasteri in Italia.
A Venezia si insediarono nell'area dell'attuale Campo dei Gesuiti, nella allora chiesa di Santa Maria Assunta, ora dei Gesuiti e nell'Oratorio situato di fronte alla stessa, che porta ancora il loro nome, adibito ancora oggi ad ospizio.
L'oratorio venne costruito nella seconda meta del secolo XII grazie al lascito del doge Renier Zen. Il palazzo della famiglia Zen è adiacente all'Oratorio e collegato ad esso da un passaggio aereo.
Nel corso dei secoli, i Cruciferi accumularono una ingente ricchezza e, pare che, dopo la distruzione dell'Ordine dei Templari, molti beni di proprietà di questi ultimi siano stati donati ai padri Crociferi da Filippo Il Bello Re di Francia.
La storia della Famiglia Zen di Venezia, si incrocia con quella di Henry Sinclair, Signore di Rosslyn, luogo in cui sorge la celebre Cappella di San Matteo, in cui si ritiene ci sia o sia stato custodito il Sacro Graal, o, almeno, in cui si troverebbe la mappa per raggiungere il luogo in cui è stato nascosto il tesoro dei Templari.
I due fratelli Zen furono messi a capo di una flotta di proprietà di Henry Sinclair e viaggiarono a lungo nell'Atlantico settentrionale, dove pare, raggiunsero anche l'America, cento anni prima di Colombo.
Forse nei loro viaggi contribuirono a trasportare ed occultare il tesoro in qualche terra all'epoca sconosciuta?


Oratorio dei Crociferi - dipinto Canaletto
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