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Dialetto veneziano, espressioni, termini, curiosità

Curiosità

Dialetto Veneziano

La lingua locale è rappresentata da espressioni colorite, che è bello sapere.
Il modo di parlare è cadenzato con la mancata pronuncia delle doppie.
Il dialetto veneziano
, chiamato anche "dialeto del mar" (dialetto del mare), era la lingua ufficiale della Repubblica di Venezia insieme a Latina per mille anni.
A prescindere dal latino alcuni termini vengono dal greco e dall'arabo con cui i veneziani erano in contatto.
A far conoscere il dialetto veneziano
nel mondo è stato il commediografo Carlo Goldoni, che nel XVIII secolo ha portato sulle scene teatrali di vita popolare recitate in lingua locale diversa a seconda dello strato sociale delle persone che ad essa appartengono.

Qui di seguito diamo un assaggio di alcune parole o espressioni tipiche in dialetto veneziano
con la loro traduzione.

Parole in dialetto veneziano

Dialetto Veneziano Carlo Goldoni

Parole dialetto veneziano

sedia

caregha

tavolo

toea

bicchiere

bicier

forchetta

piron

cucchiaio

cuciaro

pane

pan

vino

vin

tovagliolo

tovaglioeo

toilette

gabineto

bollente

de bojo

giacciato

giasà

 

cucina

cusina

armadio

armaron

stufa

stua

lenzuola

nizioi

cane

can

gatto

gato

 

carciofo

articioco

burro

butiro

baccalà

baccaeà

frittata

fortaia

piselli

bisi

salsiccia

luganega

sardina

sardea

pollo

poeastro

 

nebbia

caivo

oggi

ancuo

domani

doman

fiammifero

fuminante

tasca

scarsela

portafoglio

tacuin

soldi

schei

moneta

monea

ruota

roda

 
 


carega

articioco

Expressioni in dialetto veneziano

che ora è?

che ora xe

il tempo cambia in pioggia

el tempo buta in piova

speriamo che domani sia meglio di oggi

speremo che doman sia megio de ancuo

 
 

Proverbi veneziani

Meglio una toppa che uno strappo

megio el tacon che el sbrego

Oggi i soldi valgono più della virtù

ancuo val più i schei dela virtù.

Quando si sta bene, si muore

Co se sta ben, se more!

A cambiare mugnaio si cambia ladro

A cambiar moliner se cambia ladro.

Quando è nuvolo probabile che piova

co xe nuvoeo fasie che piova

Ad ognuno piace la sua opinione

A ognun ghe piase la so' spuzeta

I dolori sono come i soldi, chi li ha se li tiene

I doeori xe come i schei, chi li ga se i tien

 


Curiosità

L'espressione caivo
o caigo usata in veneziano per indicare la nebbia, deriva dall'espressione "ca me ligo" (qui mi lego), atto eseguito dai barcaioli per ancorarsi a qualcosa quando la nebbia fitta impediva la navigazione in laguna.

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